Controne

Il Comune di Controne sorge ai piedi dei Monti Alburni, e rientra nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il suo nome deriva da contra-elion, ad indicare la sua posizione rispetto al punto da cui si leva il sole. Le origini di questo piccolo centro degli Alburni sono antichissime.
La sua nascita avvenne ad opera di alcuni esuli pestani che, in seguito all’occupazione della colonia greca di Paestum da parte dei Sibariti, trovarono rifugio nell’entroterra più inaccessibile.
Il paese, infatti, all’inizio si trovava più a valle, in località Pezza; fu solo nel 1294 che gli abitanti di Controne si spostarono più in alto, in un posto più sicuro, intorno alla Badia di S. Nicola di Bari, dopo che Federico II di Svevia aveva ridotto le loro abitazioni in un cumulo di macerie.
Ad attestare le antiche origini del paese sono alcuni ritrovamenti di pezzi di marmo lavorato, di monete e medaglie dell’epoca greca.
Inoltre monete effigiate alla romana o alla velina ci fanno pensare che Controne avesse anche tradizioni commerciali.
Sono stati, poi, ritrovati anche canali con tubature di piombo di un antico acquedotto che trasportava le acque potabili della sorgente Acquaviva e di altre sorgenti circostanti.
Il paese è patria del fagiolo di Controne, coltivato ancora seguendo vecchie usanze.
Il fagiolo di Controne si caratterizza per la forma piccola e rotonda, per il colore bianchissimo e per l’alta digeribilità. Proprio al prodotto contronese, tra i più apprezzati dei prodotti tipici della gastronomia cilentana ed in generale dell’intera Campania, è dedicata la famosa Sagra del fagiolo di Controne, che si svolge nel Comune cilentano durante il mese di Novembre.


Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

Il Comune di Controne sorge ai piedi dei Monti Alburni, e rientra nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il suo nome deriva da contra-elion, ad indicare la sua posizione rispetto al punto da cui si leva il sole. Le origini di questo piccolo centro degli Alburni sono antichissime.
La sua nascita avvenne ad opera di alcuni esuli pestani che, in seguito all’occupazione della colonia greca di Paestum da parte dei Sibariti, trovarono rifugio nell’entroterra più inaccessibile.
Il paese, infatti, all’inizio si trovava più a valle, in località Pezza; fu solo nel 1294 che gli abitanti di Controne si spostarono più in alto, in un posto più sicuro, intorno alla Badia di S. Nicola di Bari, dopo che Federico II di Svevia aveva ridotto le loro abitazioni in un cumulo di macerie.
Ad attestare le antiche origini del paese sono alcuni ritrovamenti di pezzi di marmo lavorato, di monete e medaglie dell’epoca greca.
Inoltre monete effigiate alla romana o alla velina ci fanno pensare che Controne avesse anche tradizioni commerciali.
Sono stati, poi, ritrovati anche canali con tubature di piombo di un antico acquedotto che trasportava le acque potabili della sorgente Acquaviva e di altre sorgenti circostanti.
Il paese è patria del fagiolo di Controne, coltivato ancora seguendo vecchie usanze.
Il fagiolo di Controne si caratterizza per la forma piccola e rotonda, per il colore bianchissimo e per l’alta digeribilità. Proprio al prodotto contronese, tra i più apprezzati dei prodotti tipici della gastronomia cilentana ed in generale dell’intera Campania, è dedicata la famosa Sagra del fagiolo di Controne, che si svolge nel Comune cilentano durante il mese di Novembre.


Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

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