Stella Cilento

Situato nel cuore del Cilento antico, su un dorsale collinare cui fa da cornice il Monte Stella, il comune di Stella Cilento è pienamente compreso nel perimetro del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e, oltre al centro principale, comprende le frazioni di Amalafede, Guarazzano, S. Giovanni e Droro. In origine, e fino al 1871, l’antico borgo si chiamava Porcili, termine di derivazione greca che significa, letteralmente, “davanti al Signore”, in riferimento alla sua posizione privilegiata sul Monte della Stella, ove si trovava la residenza del Gastaldo di Lucania. Il primo documento in cui compare per la prima volta il toponimo è datato 1038, mentre in un altro, del 1187, si trova citata la località detta Serra di Porcili. Quanto alle origini del paese, gli storici non sono ancora giunti a un parere concorde: secondo alcuni risalirebbero all’epoca romana, secondo altri furono gli abitanti di Torricelle a occupare la zona, rifugiandosi alle pendici del Monte Stella, per sfuggire alle incursioni dei Vandali. Porcili fu accorpato alla Baronia di Cilento e, poi, fu restituito, nel 1276, a Ruggiero Sanseverino. Appartenne ai Capano, per poi ritornare ai Sanseverino che dovettero nuovamente cederlo a causa della Congiura dei Baroni. Seguirono alterne vicende che videro il Casale di Porcili passare da una famiglia all’altra, fino ad arrivare nelle mani dei Ventimiglia che, dal 1761, lo possedettero fino al 1806.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

Situato nel cuore del Cilento antico, su un dorsale collinare cui fa da cornice il Monte Stella, il comune di Stella Cilento è pienamente compreso nel perimetro del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e, oltre al centro principale, comprende le frazioni di Amalafede, Guarazzano, S. Giovanni e Droro. In origine, e fino al 1871, l’antico borgo si chiamava Porcili, termine di derivazione greca che significa, letteralmente, “davanti al Signore”, in riferimento alla sua posizione privilegiata sul Monte della Stella, ove si trovava la residenza del Gastaldo di Lucania. Il primo documento in cui compare per la prima volta il toponimo è datato 1038, mentre in un altro, del 1187, si trova citata la località detta Serra di Porcili. Quanto alle origini del paese, gli storici non sono ancora giunti a un parere concorde: secondo alcuni risalirebbero all’epoca romana, secondo altri furono gli abitanti di Torricelle a occupare la zona, rifugiandosi alle pendici del Monte Stella, per sfuggire alle incursioni dei Vandali. Porcili fu accorpato alla Baronia di Cilento e, poi, fu restituito, nel 1276, a Ruggiero Sanseverino. Appartenne ai Capano, per poi ritornare ai Sanseverino che dovettero nuovamente cederlo a causa della Congiura dei Baroni. Seguirono alterne vicende che videro il Casale di Porcili passare da una famiglia all’altra, fino ad arrivare nelle mani dei Ventimiglia che, dal 1761, lo possedettero fino al 1806.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

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