Ascea, Salerno, Campania
Il palazzo è stato costruito in varie fasi. Il primo nucleo, vicino all'ex casa comunale che in tempi remoti doveva essere una torre di avvistamento, lo possiamo ricollegare ai primi insediamenti, quando Velia era stata abbandonata ed alcuni abitanti si trasferirono sulle colline allo scopo di difendersi dalle incursioni dei Saraceni. Nel 1700, quando fu costruita l'ala sinistra: il palazzo apparteneva alla famiglia De Dominicis, famiglia nobile di origine calabrese,i cui membri si distinsero in passato in memorabili episodi che fanno parte della storia locale, primo fra tutti Teodosio. Nell'800 lo vendette alla famiglia Ricci alla quale si riferisce l'attuale denominazione.
Il palazzo è stato costruito in varie fasi. Il primo nucleo, vicino all'ex casa comunale che in tempi remoti doveva essere una torre di avvistamento, lo possiamo ricollegare ai primi insediamenti, quando Velia era stata abbandonata ed alcuni abitanti si trasferirono sulle colline allo scopo di difendersi dalle incursioni dei Saraceni. Nel 1700, quando fu costruita l'ala sinistra: il palazzo apparteneva alla famiglia De Dominicis, famiglia nobile di origine calabrese,i cui membri si distinsero in passato in memorabili episodi che fanno parte della storia locale, primo fra tutti Teodosio. Nell'800 lo vendette alla famiglia Ricci alla quale si riferisce l'attuale denominazione.