Castellabate, Salerno, Campania
Questa struttura religiosa era anticamente denominata Santa Maria “presso il lido del mare" e se ne ha notizia già nel 1102, quindi risulta antecedente all'insediamento abitativo della frazione e se pur con notevoli trasformazioni è sita nel medesimo posto dove fu edificata inizialmente.
Con l'atto notarile dell'8 agosto 1826 le famiglie del luogo si assunsero l'onere di costruire la nuova chiesa. La scelta di dedicare il tempio di culto a santa Maria a Mare è dovuta al fatto che a quel tempo tra la gente del posto vi erano numerose famiglie giunte da Maiori con l'emigrazione del XVIII secolo. Questi ultimi portarono con sé la devozione per santa Maria a Mare, alla quale avevano intitolato anche la collegiata del loro paese natale.
I lavori di edificazione terminarono nel 1836 quando la nuova chiesa fu solennemente benedetta.
Nel 1911 venne riconosciuta parrocchia autonoma rispetto a quella di Castellabate (paese).
Nel 1985, a causa dei danni del sisma del 1980, l'edificio fu chiuso al culto per motivi di restauro fino al 4 giugno 1990.
Il 25 ottobre 2007 la chiesa di Santa Maria a Mare è stata elevata a santuario mariano diocesano.
L'edificio è composto da tre navate divise da pilastri e presenta un campanile a base esagonale che contraddistingue il paesaggio della Marina Piccola. Al centro dell'abside troneggia la statua di santa Maria a Mare, patrona della frazione.
Una leggenda narra che questa nei primi anni del 1800 fu ritrovata da alcuni pescatori nelle acque antistanti la marina di Castellabate. Si suppone che l'effigie fu gettata in mare da una nave a rischio di affondamento per il troppo peso. La credibilità di tale leggenda viene avvalorata dal fatto che non esiste una prova certa che certifichi la realizzazione della sacra effigie. Per cui la tradizione vuole che siano proprio i pescatori a portare a spalla in processione la statua rinvenuta in mare il giorno della sua celebrazione (il 15 agosto).
La facciata anteriore presenta la scritta in rilievo “Santuario Santa Maria a Mare” e la porta della navata centrale in bronzo, nella quale sono raffigurate in rilievo l'immagine di santa Maria a Mare e alcuni eventi che ne hanno contraddistinto la storia: l'incoronazione a piazza san Pietro a Roma da parte del papa Benedetto XVI, il pellegrinaggio a Maiori via mare e l'arrivo nel Santuario delle reliquie di Santa Teresa.
Questa struttura religiosa era anticamente denominata Santa Maria “presso il lido del mare" e se ne ha notizia già nel 1102, quindi risulta antecedente all'insediamento abitativo della frazione e se pur con notevoli trasformazioni è sita nel medesimo posto dove fu edificata inizialmente.
Con l'atto notarile dell'8 agosto 1826 le famiglie del luogo si assunsero l'onere di costruire la nuova chiesa. La scelta di dedicare il tempio di culto a santa Maria a Mare è dovuta al fatto che a quel tempo tra la gente del posto vi erano numerose famiglie giunte da Maiori con l'emigrazione del XVIII secolo. Questi ultimi portarono con sé la devozione per santa Maria a Mare, alla quale avevano intitolato anche la collegiata del loro paese natale.
I lavori di edificazione terminarono nel 1836 quando la nuova chiesa fu solennemente benedetta.
Nel 1911 venne riconosciuta parrocchia autonoma rispetto a quella di Castellabate (paese).
Nel 1985, a causa dei danni del sisma del 1980, l'edificio fu chiuso al culto per motivi di restauro fino al 4 giugno 1990.
Il 25 ottobre 2007 la chiesa di Santa Maria a Mare è stata elevata a santuario mariano diocesano.
L'edificio è composto da tre navate divise da pilastri e presenta un campanile a base esagonale che contraddistingue il paesaggio della Marina Piccola. Al centro dell'abside troneggia la statua di santa Maria a Mare, patrona della frazione.
Una leggenda narra che questa nei primi anni del 1800 fu ritrovata da alcuni pescatori nelle acque antistanti la marina di Castellabate. Si suppone che l'effigie fu gettata in mare da una nave a rischio di affondamento per il troppo peso. La credibilità di tale leggenda viene avvalorata dal fatto che non esiste una prova certa che certifichi la realizzazione della sacra effigie. Per cui la tradizione vuole che siano proprio i pescatori a portare a spalla in processione la statua rinvenuta in mare il giorno della sua celebrazione (il 15 agosto).
La facciata anteriore presenta la scritta in rilievo “Santuario Santa Maria a Mare” e la porta della navata centrale in bronzo, nella quale sono raffigurate in rilievo l'immagine di santa Maria a Mare e alcuni eventi che ne hanno contraddistinto la storia: l'incoronazione a piazza san Pietro a Roma da parte del papa Benedetto XVI, il pellegrinaggio a Maiori via mare e l'arrivo nel Santuario delle reliquie di Santa Teresa.